un ringranziamento
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Esiste solo l’articolo determinativo
Tutti i sostantivi terminano in ‘o’ e per il plurale prendono la ‘j’
Tutti gli aggettivi terminano in ‘a’
I numerali sono invariabili
I possessivi si formano aggiungendo ‘a’ ai pronomi personali (mi, vi, li – ŝi – ĝi, ni, vi, ili)
Il verbo al presente termina in ‘as’, al passato in ‘is’, al futuro in ‘os’, al condizionale in ‘us’, all’ infinito in ‘i’
Gli avverbi terminano in ‘e’
Esiste solo il caso accusativo che termina in ‘n’
Ogni parola si pronuncia rigorosamente com’è scritta
L’accento tonico cade sempre sulla penultimna vocale
Le parole composte si formano per semplice unione delle radici; la parola più importante va messa alla fine
Non ci può essere una doppia negazione all’interno di una frase
Per indicare la direzione, le parole prendono la desinenza dell’ accusativo
Ogni preposizione ha un significato preciso
Le parole straniere vengono inserite nella lingua con l’ortografia dell’ esperanto
Si possono tralasciare le vocali finali del sostantivo e dell’ articolo, sostituendole con l’ apostrofo, per ragioni di eufonia, per esigenze poetiche.
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