Un viaggio dall’Asia Centrale al Bangladesh, alla scoperta dell’hindi e dell’urdu, tra radici indoeuropee e prestiti semitici
L’apprendimento delle lingue straniere è un’esigenza sempre più sentita in quest’epoca di rapide trasformazioni che richiedono una comunicazione sia sempre più rapida, efficace e multiculturale.
Le lingue veicolari – come ad esempio l’inglese – sono una necessità. D’altro canto, si fa sempre più strada la voglia di sapere di più anche sulle lingue e le culture extraeuropee, soprattutto quelle delle comunità più presenti sul nostro territorio.
In questa nuova proposta culturale vi invitiamo a fare un viaggio con noi alla scoperta dell’hindi e dell’urdu, due lingue gemelle, con la stessa grammatica ma con qualche differenza lessicale (come inglese britannico e americano d’altronde) e scritte per giunta con due alfabeti totalmente diversi: l’affascinante sillabario devanàgari del sanscrito per l’hindi e le sinuose lettere arabe nel caso dell’urdu.
Giocheremo con i suoni di queste lingue, che uniscono la musicalità indiana a suoni più gutturali, adottati per l’influenza di arabo e persiano. Attraverso un vocabolario di base, saremo già in grado di esprimere semplici concetti e di pronunciare e leggere semplici frasi sia in hindi che in urdu.
Ma non è tutto: scopriremo anche che la struttura di base, comune a queste due lingue, non è tanto diversa dall’italiano e non è affatto difficile da apprendere.
Al termine della conferenza, ne saprete di più sul funzionamento di queste lingue affascinanti, saprete già pronunciare qualche semplice espressione, da utilizzare con circa un miliardo di persone e magari saprete scrivere il vostro nome utilizzando due nuove, esotiche scritture!
SABATO 7 SETTEMBRE 2013
ORE 15-17
RELATORE: VALERIO PIETRANGELO
ENTRATA LIBERA, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
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