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domenica 13 giugno 2010

ESPERANTO - le 16 regole

ESPERANTO - LE 16 REGOLE DELLA LINGUA
un ringranziamento

Gruppo Esperantista Mantovano - esperanto.mantova@esperanto.it

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  1. Esiste solo l’articolo determinativo

  2. Tutti i sostantivi terminano in ‘o’ e per il plurale prendono la ‘j’

  3. Tutti gli aggettivi terminano in ‘a’

  4. I numerali sono invariabili

  5. I possessivi si formano aggiungendo ‘a’ ai pronomi personali (mi, vi, li – ŝi – ĝi, ni, vi, ili)

  6. Il verbo al presente termina in ‘as’, al passato in ‘is’, al futuro in ‘os’, al condizionale in ‘us’, all’ infinito in ‘i’

  7. Gli avverbi terminano in ‘e’

  8. Esiste solo il caso accusativo che termina in ‘n’

  9. Ogni parola si pronuncia rigorosamente com’è scritta

  10. L’accento tonico cade sempre sulla penultimna vocale

  11. Le parole composte si formano per semplice unione delle radici; la parola più importante va messa alla fine

  12. Non ci può essere una doppia negazione all’interno di una frase

  13. Per indicare la direzione, le parole prendono la desinenza dell’ accusativo

  14. Ogni preposizione ha un significato preciso

  15. Le parole straniere vengono inserite nella lingua con l’ortografia dell’ esperanto

  16. Si possono tralasciare le vocali finali del sostantivo e dell’ articolo, sostituendole con l’ apostrofo, per ragioni di eufonia, per esigenze poetiche.

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