Dopo il successo avuto dalla onciale, passiamo ora alla Carolina: sia come grado di difficoltà che come senso storico è l'ideale dopo l'Onciale.
Insegnante: Alessandra De Lellis
4 lezioni da cinque ore l'una dalle 14 alle 19
inizio sabato 5 maggio 2012 per 4 sabato consecutivi
contributo richiesto euro 50 a lezione (minimo 4 lezioni)
minimo 5 massimo 12 partecipanti
In base al gruppo, potremo eventualmente aumentare la durata del corso di uno o due incontri, ed aggiungere l'uso dei colori.
Sono benvenuti anche i principianti assoluti, ai quali verranno ovviamente all'inizio ripetuti i principi base - ma un ripasso è sempre utile anche per chi li conosce già.
Se il gruppo principianti fosse numeroso, è possibile fare una prima lezione solo per loro, e poi continuare tutti insieme.
LA SCRITTURA CAROLINA
Minuscola, rotonda e lievemente inclinata, la carolina è il carattere utilizzato per la trascrizione dei testi nei monasteri in epoca carolingia.
Dopo aver analizzato i principi di base della scrittura con gli strumenti a punta tronca, li applicheremo all’apprendimento di questo stile.
Il corso è adatto anche a chi non abbia precedenti esperienze di calligrafia.
MATERIALI PER CORSO CAROLINA (può procurare l'insegnante a costo modico: pennini, serbatoi e cannucce)
– Un blocco formato A3 o A4 di carta da lay-out (Letraset “Bleedproof Marker Pad” 70 gr/mq, oppure Favini “Schizza e Strappa” 50 gr/mq)
– Una boccetta di inchiostro nero Pelikan 4001, in alternativa Parker Quink
– Una matita H e due matite HB tra loro uguali
– Un accendino, carta nastro, gomma, temperino, riga e squadra ad angolo 30°
– Barattolo per l’acqua e straccio
– Cannuccia portapennino
– Pennini a punta tronca Mitchell di varie misure, con relativi serbatoi
MATERIALI AGGIUNTIVI IN CASO SI PROLUNGHI LA DURATA DEL CORSO
– Qualche foglio di carta o cartoncino di qualità, anche colorata (ad es. Canson Mi-Teintes), formato A3 o A4
– Tubetti di tempera Winsor & Newton oppure Talens, un paio di colori a scelta (in abbinamento alla vostra carta)
– Pennello economico anche usato (per mescolare) e vasetti piccoli per diluire i colori; forbici
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